Un bilancio contabile da 141 milioni quello votato in Consiglio provinciale (astenuti i consiglieri Franco Fracassa e Severino Serrani), dove diminuisce la spesa per il personale (di circa 1 milione rispetto al 2014) si recuperano costi di esercizio (meno 600 mila euro di costi vivi e 2 milioni e 730 mila euro guadagnati con la rinegoziazione dei mutui) mentre vi sono maggiori entrate, più 3 milioni e 500 mila euro, dal recupero della TEFA (tributo che i Comuni riscuotono per conto della Provincia sui rifiuti ma che non era mai stato monitorato). Al bilancio vanno tuttavia sottratti circa 40 milioni di partite di giro visto che oggi la pubblica amministrazione incassa l’Iva dei fornitori per girarla direttamente allo Stato. Particolarmente pesante il bilancio della spesa in termini di “trasferimenti” allo Stato: circa 13 milioni di euro (il 32,47% del bilancio della spesa) che per l’anno in corso si traduce in quasi 10 milioni in meno di disponibilità rispetto al 2014. L’89% della spesa in conto capitale (investimenti), circa 42 milioni di euro, è relativa agli interventi sul territorio (strade, fiumi, etc); il 9,91% è rappresentato dagli investimenti sull’edilizia scolastica: 4 milioni e 682 mila euro. Nel programma annuale degli investimenti, per quanto riguarda la viabilità, figurano appaltate opere pubbliche per 10milioni e mezzo di euro. Per la manutenzione ordinaria delle scuole ci sono 65 mila euro; per quella straordinaria straordinaria 331 mila euro. Sempre per le scuole, inoltre, il bilancio, prevede anche 1 milione e 787 mila euro per le spese di gestione degli istituti.Vengono inoltre “recuperati” 50 mila euro di contributo per l’Istituto “Braga”; 20 mila euro per la Società dei Concerti “Riccittelli”; 5000 euro per l’associazione “Amicacci” di Giulianova; 5 mila euro per il centro diurno per disabili di Villa Brozzi di Montorio. Altri contributi di minore entità sono stati ripristinati per il Permio Di Venanzo e per la Interamnia Handball. Si mantiene la partecipazione all’Ente Porto di Giulianova (con un riduzione del 25% della quota). Come noto, inoltre, la Provincia ha deciso di rientrare nel Consorzio dell’Area Marina protetta del Cerrano. Fra gli obiettivi del bilancio previsionale figura infine l’attività volta alla revisione e alla razionalizzazione del capitolo “partecipate” : la revisione dello Statuto di Agena con la gratuità dell’amministratore delegato e la riduzione dei costi del personale; la sospensione dei compensi di amministratore e direttore della Gran Sasso Teramano e la riduzione dei compensi dei revisori dei conti; la messa in liquidazione di Teramo Lavoro con la richiesta di fallimento da parte del liquidatore; la chiusura della Borghi scarl. Aperta la partita del personale: da gennaio alle Province sono state tagliate del 50% le spese per il personale sul presupposto – definito dalla legge Delrio e dalla finanziaria – che debba esserci un trasferimento di personale e funzioni a Comuni e Regione. Il trasferimento non è ancora avvenuto e sulla base dei costi per il personale delle funzioni non più di competenza delle’ente, in bilancio, figurano oltre 3 milioni e 800 mila euro che lo Stato e la Regione dovrà rimborsare alla Provincia.
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